Nella giornata di oggi è stata presentata la 97sima edizione del Giro d’Italia. Ventuno tappe, tre giorni di riposo e tante frazioni di alta montagna. Ci sarà da divertirsi nelle tre settimane della corsa rosa. Tanti gli spunti di riflessione, numerosissime le difficoltà tecniche che presenterà la prossima edizione del Giro. Si riparte da Vincenzo Nibali e dal suo dominio nella passata stagione. La sua presenza, però, è in forte dubbio visto che pare intenzionato a tentare l’assalto al Tour de France.
Il Giro d’Italia 2014 partirà da Belfast con una crono a squadre di 21,7 km. Poi altre due tappe in territorio irlandese e il ritorno in Italia. La corsa riprenderà dalla Puglia e salendo verso l’Emilia Romagna cominceranno le prime difficoltà. Si inizia con gli arrivi in salita di Montecopiolo e Sestola. Su queste strade era solito allenarsi Marco Pantani e proprio in occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa, gli organizzatori del Giro hanno deciso di ricordarlo con una tre giorni in terra romagnola.
La seconda settimana avrà come protagonista la cosiddetta wine stage con una cronometro da Barbaresco a Barolo di 46,4 km. Nel fine settimana poi altre due frazioni dedicate al Pirata Pantani. Si ricordano due delle sue più grandi imprese. La prima è un arrivo in salita al santuario di Oropa, la seconda si inerpica a Montecampione, lì dove Pantani staccò Tonkov vincendo di fatto il suo primo Giro d’Italia.
Le tappe decisive sono, però, nell’ultima settimana. Si comincia con la terribile Ponte di Legno-Val Martello, frazione che non venne disputata la scorsa stagione causa neve. Qui i corridori affronteranno il Gavia, lo Stelvio e l’ascesa finale di Val Martello. Si chiude con le Dolomiti, compresa la cronoscalata del Monte Grappa prima della tappa regina del Giro: l’arrivo sul Monte Zoncolan alla vigilia della fine della corsa a Trieste. Saranno, dunque, le rampe della salita più dura d’Italia a dirci chi sarà il vincitore del Giro 2014.