È tornato il circo bianco. Sul ripido ghiacciaio austriaco di Solden è cominciata la Coppa del Mondo di sci alpino. Ad aprire le danze, come ogni anno, è stata una prova di gigante femminile. Una sorta di antipasto di quanto vedremo a metà novembre quando con la tappa di Levi e la trasferta americana si inzierà ad entrare nel vivo della stagione olimpica. La prima vittoria stagionale porta il nome di Lara Gut.
Il giovane talento svizzero ha letteralmente dominato la gara, facendo la differenza soprattutto nella prima manche quando ha rifilato distacchi abissali a tutte le proprie avversarie. Nella seconda si è limitata a controllare su una neve molto deteriorata ed insidiosa. Per la Gut si tratta di un ritorno ai vertici dopo una stagione travagliata. Chissà che proprio nell’annata olimpica possa ritrovare la competitività smarrita, confermando la fama di essere uno dei più grandi talenti del panorama sciistico femminile. Al secondo posto, distanziata di 84 centesimi, arriva l’austrica Kathrin Zettel. Terza la tedesca Viktoria Rebensbrug con un ritardo di 1”28.
Male le azzurre, ancora non al top della condizione. La migliore è stata Nadia Fanchini, giunta quattordicesima. Ottimo il suo recupero nella seconda manche, quando parte per seconda e sfruttando le ottime condizioni della pista fa registrare il miglior tempo di manche. Alla fine riuscirà a recuperare ben 15 posizioni. Più indietro le altre. Denise Karbon e Federica Brignone concludono la loro gara rispettivamente al diciannovesimo e al 25simo posto, alternando buoni parziali ad altri palesemente deficitari. Entrambe pagano troppo sul piano conclusivo, su tutte la Brignone, che solo in quella parte del tracciato perde più di un secondo rispetto alle rivali.