I giudici di gara del Gran Premio d’Ungheria hanno sanzionato la Ferrari per l’utilizzo inappropriato del DRS, il dispositivo volto a ridurre la resistenza aerodinamica al fine di favorire i sorpassi. La scuderia di Maranello dovrà versare 15.000 euro nelle casse della FIA, secondo la quale Fernando Alonso avrebbe azionato tre volte il DRS mentre si trovava a più di un secondo dal pilota che aveva davanti.
Ma il problema di fondo è un altro. Le colpe dell’inconvenevole non sono affatto addossabili su Alonso, in quanto l’errore vero e proprio è stato commesso dai meccanici del box Ferrari, che durante il pre-gara hanno dimenticato di chiudere il DRS della vettura dello spagnolo. Il DRS, quindi, rimasto attivo per tutto l’arco della gara, non ha agevolato Alonso, che ha concluso la sua gara in quinta posizione. Il guadagno di tempo è stato inferiore a un secondo, motivo per cui il pilota spagnolo è stato escluso da ogni responsabilità. Inoltre, Romain Grosjean è stato sanzionato con 20 secondi di penalità, a causa dell’incidente con Jenson Button durante il Gran Premio. Nonostante la sanzione, il pilota della Lotus riesce comunque a mantenere la sesta posizione nel GP d’Ungheria.
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